Birmania tour 10 giorni

Birmania tour di 10 giorni

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Il Birmania tour, vi permetterà di visitare i luoghi tradizionali della Birmania, anche detta Myanmar, tra natura e pagode, via terra e via fiume.

L’itinerario partirà con la visita alla pagoda Shwe Dagon e continuerà in diversi templi come Bupaya, Ananda Pahto e Stupa Innhpaya. Ma che cosa sono le pagode? Torri di diversi piani, ciascuna con un proprio tetto a falde spioventi con gli spigoli verso l’alto.

La Birmania, in 10 giorni  vi regalerà molte emozioni, visiterete paesaggi irreali come quelli attorno al lago di Inle, sul quale verranno degustati deliziosi piatti Birmani, proseguendo poi verso Pindaya, Amarapura, Heho, Mandalay e Bagan.

Il tour in Birmania di 10 giorni però non finisce qua, il sesto giorno inizierà con un giro in mongolfiera sorvolando la distesa di Bagan, per vedere il sorgere del sole sul fiume Irrawadd. Tappe fondamentali saranno anche Mangun, Ngapali Beach, Kyaiktiyo e una crociera lungo il fiume Ayeyarwaddy.

Cosa si mangia durante Birmania tour? La cucina birmana è simile a quella indiana, con un minor uso di spezie. Il riso è uno degli ingredienti principali, il piatto tipico è il “mohinga”, un brodo di pesce con curry molto saporito.

Quando andare in Birmania 10 giorni? I mesi migliori per visitare il Myanmar sono da Novembre a Febbraio, quando le precipitazioni sono ridotte e il caldo è tollerabile.

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Itinerario

Tappa 1 Yangon
Ritrovo all’aeroporto e partenza del volo per Yangon. Pernottamento a bordo.
Tappa 2 Yangon
Arrivo all’aeroporto di Yangon. Dopo le operazioni per l’ottenimento del visto d’ ingresso, incontro con la vostra guida di lingua italiana che dandovi il suo benvenuto con il saluto classico birmano “MINGALABAR” sarà a vostra completa disposizione per tutta la durata del soggiorno in Birmania. Trasferimento in auto privata dall’aeroporto all’albergo riservato. Yangon venne fondata nel 1755 ed è una delle più affascinati città asiatiche. Originariamente la città era un villaggio fondato dai Mon e distrutto durante la seconda guerra anglo-birmana. Yangon è risorta in questo secolo. Il centro di Yangon si snoda attorno al quartiere della Pagoda di Sule, in un grandioso stile coloniale: grandi viali  da est ad ovest e strade numerate che li intersecano. Il fiume Irrawady scorre parallelo ai boulevards ed è un po’ il baricentro della città. La città ha 6 milioni di abitanti di etnie diverse che convivono pacificamente: indiani, birmani, cinesi principalmente ed è un affascinante misto di costruzioni di diversi stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano. Pranzo in albergo. Le visite cominciano con il grande Buddha reclinato (Chaukhtatgy), lungo 70 metri, custodito in un grande capannone a forma di pagoda e poco distante dall’imponente pagoda Shwedagon, il simbolo del paese, interamente ricoperta d’oro che si visiterà nel momento più bello della giornata: durante il tramonto. Quando, nel 486 a.c., Buddha morì, le sue reliquie furono suddivise in otto parti e per custodire le quali furono costruiti otto grandi stupa. La Shwedagon Pagoda è la più venerata perché, come dice il nome con cui spesso è citata, “La pagoda dei sacri capelli vivi” contiene otto capelli donati dal Buddha durante la sua vita terrena. Buona parte della sua importanza è dovuta anche all’enorme cono dorato di quasi 100 m. d’altezza, coperto da 2 tonnellate d’oro,  che si erge su un colle di 60 m. visibile da tutta la città, e dall’ombrello alla sommità ricoperto da migliaia di pietre preziose. Cena e pernottamento in albergo.
Tappa 3 Lago Inle
Prima colazione in albergo. Trasferimento dall’albergo all’aeroporto di Yangon e volo per Heho -Lago Inle . Il lago Inle  è uno specchio d’acqua poco profondo, di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina nel suo punto più largo. E’ limpido e di particolare suggestione a causa di diversi fattori ambientali: la serenità della gente e la soavità dei panorami. In questo luogo eccezionale gli 80.000 abitanti dell’etnia degli Intha, che vuol dire “Figli dell’Acqua”, vivono, lavorano, studiano, pregano: tutto sull’acqua! Heho, nello stato Shan ai confini con la Thailandia, è detta la “Svizzera birmana” per i bei paesaggi montani. Trasferimento dall’aeroporto di Heho al lago Inle lungo un percorso panoramico con arrivo previsto in circa 1 ora. Seconda colazione in un ristorante locale. Dopo il pranzo si inizia il tour del lago Inle: una navigazione del grande lago a bordo di lance a motore.  Sulle acque  del lago gli Intha vivono in case su palafitte esercitando la loro attività di coltivazione su orti galleggianti e di pesca con nasse (trappole coniche) e reti stando in piedi sulle fragili imbarcazioni e remando con una  gamba in modo davvero singolare. Il  lago è molto pittoresco. Si osservano i pescatori, i famosi orti e giardini galleggianti, i villaggi sulla sponda, il monastero detto “dei gatti che saltano” e la grande pagoda dorata Phaung Daw Oo Kyaung. Sistemazione nell’albergo riservato. Cena e pernottamento in hotel.
Tappa 4 Lago Inle
Prima colazione in albergo. Intera giornata alla scoperta del lago Inle, in particolare dei villaggi artigiani. Partenza in motolance per la visita delle splendide colline di Inthein, un braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo che circondano l’antico monastero. Con le motolance attraverso canali rurali, e dopo una breve camminata di circa 15 minuti nel villaggio, si arriva nella zona archeologica. Dopo la visita al sito si ritorna al pontile attraversando una incredibile foresta di alti bambù. Pranzo in ristorante locale, trasferimento in aeroporto e volo per Mandalay. Arrivo all’aeroporto di Mandalay e trasferimento all’albergo riservato. Cena e pernottamento  in albergo.
Tappa 5 Mandalay
Mandalay,l’ultima capitale del regno birmano prima che l’occupazione britannica ne decretasse la fine mandando in esilio lo sfortunato re Thibaw, è oggi la seconda città del Paese con una popolazione che si aggira intorno al milione e una nuova ricchezza che si sta rapidamente diffondendo.  Fu re Mindon, dopo aver ispezionato l’intera area insieme a monaci e astrologi di corte per trovare il luogo più favorevole alle fortune del regno, a iniziarne la costruzione nel 1857. Fondazione peraltro profetizzata da Buddha Gautama come testimonia anche una statua sulla sommità della Mandalay Hill. La città, divenne presto così importante che tutti i re successivi vi fecero costruire numerosi templi ora sparsi dappertutto. Prima colazione in albergo. Visita di Amarapura, antica capitale sulla costa orientale del fiume Irrawaddy a pochi Km da Mandalay. Vi si visita il più grande monastero del Paese, il Mahagandhayon che ospita 1000 monaci. Lì accanto, le acque poco profonde di un lago che durante la stagione secca si prosciuga, sono attraversate da un vecchio ponte pedonale tutto in legno di tek chiamato U Bein, lungo 2 km. Ancora oggi è il ponte in teak più lungo del mondo: per la sua costruzione, che richiese due anni, fu usato il legno proveniente da residenze in disuso di Sagaing e Ava. Resiste sulle sue 1086 colonne nonostante i danni derivati da due gravi inondazioni avvenute nel 1946 e nel 1973.  Qui passeggiano monaci, anziani e giovani coppie in un’atmosfera di grande serenità. Nel pomeriggio visita della pagoda Mahamuni con la grande statua bronzea ricoperta d’oro del Buddha proveniente da Mrauk-U. Tempo per lo shopping al mercatino sottostante, ricco d’artigianato locale. Sosta ai laboratori artigianali delle marionette e degli arazzi, della lavorazione del marmo. A Sagaing si vedono i monasteri delle monache col capo rasato e dall’abito monastico di un delicato rosa. Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in albergo.
Tappa 6 Bagan
Prima colazione in albergo. Proseguimento per la visita in battello locale di Mingun, antica città reale a soli 11 km da Mandalay, sulla sponda opposta del fiume. Si osserveranno bellissimi panorami e scene della vita fluviale. Visita alla zona archeologica di Mingun che include l’immensa pagoda incompiuta, ormai un ammasso di mattoni simile ad una montagna. Quindi visita alla campana più grande del mondo, dal peso di  90 tonnellate, e alla bianca pagoda Myatheindan con 8 terrazze concentriche, fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw in memoria di una delle sue mogli più amate. Rientro a Mandalay e seconda colazione in un ristorante locale. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Bagan Arrivo all’aeroporto di Bagan e trasferimento all’albergo riservato. Cena e pernottamento in hotel.
Tappa 7 Bagan
Prima colazione in albergo. Questa stupefacente zona archeologica pianeggiante che copre una superficie di 40 kmq. lungo un’ansa dell’Ayeyarwady è una delle più ricche dell’Asia. Capitale dell’impero birmano per oltre due secoli, fu fondata nel 1044 da Re Anawrahta, artefice dell’unificazione politica e culturale del Paese. Fu però solo dopo la conquista del regno Mon nel 1057 che Bagan raggiunse l’apice del suo splendore. Anawrahta riportò da Thaton non solo le sacre scritture Theravada, ma anche il Re deposto Manuha con tutta la sua corte di architetti, artisti e artigiani. Questo diede inizio a una spinta religiosa e creativa: iniziarono a pregare girando in senso orario. Sosta presso il colorato mercato tipico Nyaung-oo, visita della zona archeologica e alle pagode più importanti e scenografiche, come la splendida Shwezigon pagoda, il cui stupa è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania, il tempio in stile indiano Gubyaukgyi, costruito nel 1113, adorno internamente di affreschi raffiguranti la storia di Buddha. Un altro  dei templi più suggestivi che si visiterà è Ananda risalente al 1100, voluto dal re Kyanzittha, figlio di Anwaratha. Costruito con bianche guglie a voler simboleggiare le cime innevate delle montagne Himalayane, ospita all’interno 4 statue di Buddha in piedi, alte 9 metri. E’ un magnifico esempio dell’arte Mon e presenta la struttura a croce greca. Si visiterà anche il particolare tempio Manuha. Secondo la leggenda questa pagoda venne costruita nel 1059 da Manuha, il re Mon fatto prigioniero da Anawratha dopo la conquista di Thaton, per rappresentare la sua insofferenza alla reclusione. Pranzo in un ristorante locale. Rientro in hotel per un pò di riposo. Nel pomeriggio proseguimento della visita di Bagan che includerà anche un laboratorio della lacca, prodotto artigianale magnifico tipico di Bagan e altri templi importanti e scenografici. Indimenticabile il tramonto che si potrà ammirare dall’alto di una pagoda. Si vedranno i templi tingersi delle varie sfumature  del sole calante, mentre nel silenzio rotto solo dallo spirare del vento attraverso le antiche pietre, sembrerà che il tempo si sia fermato, trasportati in qualche dimensione magica. Cena in un ristorante tipico. Pernottamento in albergo.
Tappa 8 Bagan
Prima colazione in albergo. Continua la visita di Bagan con altri spettacolari templi e pagode, come il tempio di Thatbyinnyu. Il suo nome significa onnisciente: uno degli attributi del Buddha. Innalzato a metà del XII sec. da Alaungsithu raggiunge i 60 m. d’altezza ed è uno degli edifici più alti della piana da dove, prima del 1994, si poteva godere di uno dei panorami più belli. Si dice che la piccola pagoda adiacente, la Tally, sia stata costruita mettendo da parte un mattone per ogni diecimila usati nella costruzione di Thatbyinnyu. Visita di altri templi e pagode scenografiche. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio si visita il villaggio di Minnanthu, dove si trovano pagode dagli importanti affreschi e fuori dai normali circuiti turistici, in un ambiente rurale di grande serenità. Cena in albergo e pernottamento.
Tappa 9 Yangon
Prima colazione in albergo. Trasferimento all’aeroporto di Bagan e volo per Yangon. Partenza  con volo per l’Italia, con tanti, indimenticabili, ricordi nel cuore della Birmania e della sua gente ospitale.
Tappa 10 Italia
ITALIA Arrivo in Italia.