Caraibi fai da te

Caraibi fai da te

Organizza la tua vacanza ai Caraibi fai da te. Quanti di noi hanno sognato almeno una volta di partire per una vacanza rilassante in una delle affascinanti isole dei Caraibi?

Svegliarsi sotto il sole, sdraiato su una spiaggia bianca di sabbia finissima, alte temperature e brezza marina che, lentamente ti sfiora il viso, è da provare almeno una volta nella vita.

Recati ai Caraibi, i viaggi  nella regione delle Americhe ti regaleranno molte sorprese: da coste impervie a coste dove il mare è calmo, cristallino e pieno di pesci colorati.

Non solo onde che lambiscono la spiaggia, potrete anche divertirvi facendo shopping, sport oppure passare la serata in uno dei locali tipici.

Organizza ai Caraibi i tuoi viaggi fai da te, gli itinerari sono numerosi, l’imbarazzo è solo nella scelta. Inizia il tuo tour visitando le 7 spiagge più belle, parti dall’isola di Barbuda con Pink Beach, la meraviglia “in rosa” di tutti i Caraibi, continua poi l’esplorazione verso Seven Mile Beach (Grand Cayman), Seven Mile Beach Bayahibe (Giamaica), Anegada, Flamenco Beach e Grace Bay.

Piatti tipici da assaggiare durante i viaggi ai Caraibi sono lo sformato di platano, la zuppa di fagioli neri, il riso al cocco, l’ananas al gelato e le banane fritte.

Immagina di essere sulla riva di un’isola in una calda sera, cosa ti piacerebbe fare? I Caraibi sono il centro della produzione del Rum nel mondo, rilassati sorseggiando, per esempio, l’Appleton Estate.

Organizza il viaggio ai Caraibi fai da te secondo le tue passioni, visita la nostra sezione dei “Viaggi Creazione” e prepara un itinerario su misura.

Itinerario

Tappa 1 St Marteen
Partenza dall’Italia con Volo di linea. Arrivo a St Marteen e imbarco sul veliero Star Flyer. Esperienza Unica al mondo. Una stella del mare che scivola nel vento con l’eleganza di un cigno. E’ lunga 115 metri e larga 15, con quattro alberi e quasi quattromila metri quadrati di vele. I 170 ospiti hanno a disposizione un grande ponte dove prendere il sole o stendersi sui bordi delle due piscine, un piano bar per le serate più allegre e romantiche, una bellissima sala ristorante dove vengono serviti piatti della cucina internazionale curati dagli Chef di bordo, un tropical bar, una libreria. Ogni cabina, ogni saletta, ogni spazio interno sono rifiniti nei minimi dettagli per creare un’atmosfera accogliente, raffinata, esclusiva, dove la vita di mare possa abbinarsi al massimo comfort. Philipsburg é la capitale olandese, è un villaggio con un paio di strade, un ufficio postale e un forte (Fort Amsterdam) dal quale si gode un’ottima vista. Marigot, la capitale francese, ha basse case di legno, panetterie che sfornano baguettes, un mercato vivacissimo, un porticciuolo e un forte. Grand Case è invece la località più popolare ed è la capitale gastronomica delle Antille, con decine di ristoranti. Orleans è l’ insediamento francese più antico, con case nascoste tra oleandri e flamboyant.
Tappa 2 Antigua
Nella quiete dei Caraibi settentrionali, si trova una piccola meraviglia, Anguilla. Una piccola isola con una grande reputazione. Anguilla è una Colonia Britannica; i suoi 13 mila abitanti sono distribuiti su una superficie di 90 chilometri quadrati e oltre 50 km di costa. Con le sue 33 spiagge argentate, le sue acque cristalline, uno stile di vita internazionale, panorami mozzafiato.
Tappa 3 Virgin Gorda
Quest’isola, una ‘Vergine Grassa’ dal collo magro, per metà montuosa e per metà pianeggiante, si trova pochi chilometri a nord-est di Tortola. Pur essendo abitata soltanto da 2500 persone, offre uno dei panorami migliori dei Caraibi. The Baths, ‘Le piscine’, sono un insieme surreale di giganteschi massi di granito sparpagliati tra bianchissime spiagge piene di palme all’estremità sud-occidentale dell’isola. Le maree e l’azione delle onde trasformano le grotte in ‘piscine’ e poi di nuovo in grotte, creando così uno spazio ideale per gli amanti dello snorkelling, tra fessure e pozze d’acqua. The Baths è sul lato meridionale della Devil Bay ed è ottimo per effettuare immersioni quando l’acqua è calma. The Baths è uno dei posti più visitati delle Isole Vergini Britanniche, quindi se desiderate evitare la folla, recatevi a North Sound, un’ampia baia protetta circondata da una scogliera, oppure sulle isole di Mosquito e Prickly Pear, al largo della costa settentrionale. La prima è una località turistica, la seconda è un parco nazionale.
Tappa 4 Tortola
Siamo sempre al caldo del mar dei Caraibi e oggi la nave da crociera fa scalo a Tortola, con questa piccola guida per l’escursione fai da te a Tortola proveremo a darvi consigli, informazioni e suggerimenti su come organizzare al meglio il vostro scalo fai da te a Tortola splendida isoletta caraibica delle Isole Vergini Britanniche (British Virgin Islands). Tortola è l’isola più grande dell’arcipelago della Isole vergini britanniche e sul suo territorio è situata la capitale Road Town, l’isola è montagnosa ed è lunga 19 km e larga solo 5 km, con la cima più alta dell’isola che è il Mount Sage che raggiunge i 530 mt. Sull’isola la valuta locale sono i dollari americani, quindi per i negozi e il molo del traghetto potete pagare con questa valuta. Acque cristalline e lunghe spiagge bianchissime, piccole isolette con spiagge paradisiache ben venuti a Tortola e nelle British Virgin Islands sicuramente uno degli scali più incantevoli della vostra crociera nel Mar dei Caraibi.
Tappa 5 Jost Van Dyke
E’ una località piuttosto sonnecchiante durante il giorno, rinasce di notte, tanto da diventare la meta preferita dei nottambuli provenienti dalla vicina Tortola. La vita su Jost Van Dyke non è altro che una sorta di ‘happy hour’ continua in stile isolano, con grigliate di carne di maiale e bar sulla spiaggia che attirano moltissimi yacht. L’isola è circondata da diverse mete ideali per fare gite di un giorno dedicate all’abbronzatura o allo snorkelling, quali ad esempio Little Jost Van Dyke, Green Cay e Sandy Cay. Jost Van Dyke ha una popolazione di poche centinaia di persone
Tappa 6 Basseterre
Questa capitale piccola e anonima si affaccia su una vasta baia delimitata da verdi colline, e accoglie quasi la metà della popolazione di St Kitts. Il nome della città, che significa ‘terre basse’, è una delle poche tracce rimaste della colonizzazione francese dell’isola, perché a Basseterre l’influenza predominante europea è invece quella inglese, come potrete vedere dagli edifici e dal tracciato stradale. Presa da un attacco di urbanistica anglofila, Basseterre ha persino introdotto una rotonda spartitraffico chiamata Circus che, sebbene non si possa assolutamente scambiare per Piccadilly, ha tuttavia un aspetto familiare. Buona parte degli edifici storici di Basseterre furono distrutti da un incendio nel 1867, ma sono sopravvissute alcune case vittoriane di pietra con il piano superiore di legno, decorato da fantasiosi tralicci metallici e finiture appariscenti. Independence Square è una piccola piazza con una fontana centrale, che ai duri tempi della colonia era il mercato cittadino degli schiavi. Sulla piazza si affaccia la Cattedrale dell’Immacolata Concezione con le sue due torri campanarie, costruita nel 1927. Qualche documento storico sulla città è visibile alla St Christopher Heritage Society, dove sono esposte fotografie d’epoca, utensili in conchiglia realizzati dagli amerindi e cocci vari.
Tappa 7 St Barths
E’ il centro principale dell’isola di Saint-Barthélemy (chiamata anche Saint Barths). Deve il suo nome al re Gustavo III di Svezia. St. Barts fu in origine un possedimento francese e quest’area era chiamata Carenage per il riparo che offriva alle navi. La città fu fondata in seguito, quando la Svezia ottenne l’isola nel 1785 in cambio di diritti commerciali a Goteborg offerti alla Francia, che riottenne comunque l’isola nel 1878. L’economia attuale della città, come quella dell’isola, si basa sul turismo di alta gamma, con negozi di lusso e strutture ricettive esclusive.
Tappa 8 St Maarten
Disimbarco e possibilità di personalizzare il viaggio con estensione verso gli Stati Uniti o altre località di mare.